(59 km) Mi sveglio verso le 8:30: alla fine la stanchezza ha avuto la meglio sul “vecchietto russante”, ma ricordo bene di non aver chiuso occhio fino alle 2 e di avergli urlato di tutto (inutilmente) durante la notte, nella speranza di farlo cessare.
Sento di non aver ancora recuperato a sufficienza, le gambe e le ginocchia si fanno sentire. Ma la giornata e’ bellissima, sole alto nel cielo e neanche una nuvola, parto con ottimismo!
Attraverso luoghi stupendi, da cartolina…
Oggi ho iniziato ad alternare i pezzi del cammino originale con la strada: sul percorso ci sono molti pellegrini (ne incontro almeno un centinaio al giorno) e i tratti impossibili da percorrere in sella sono piu’ del previsto. Entrambe le cose mi rallentano molto e rischio cosi ogni giorno di arrivare tardi dove mi sono prefissato, avendo poi problemi a trovare spazio negli ostelli.
Il Cammino pero’ e’ fantastico, specie quei tratti dove non c’e’ niente e nessuno a perdita d’occhio…
(foto panoramica, clicca per ingrandire)
Procedo abbastanza bene, nella tappa di oggi non ci sono grandi salite, in compenso il sole ha iniziato a scaldare parecchio: non ho con me la crema protettiva e pedalare con una maglia a maniche lunghe e’ impossibile vista la temperatura.
In un paio d’ore ho gambe, braccia e viso che bruciano, ma per fortuna sono arrivato a destinazione (e prima del previsto, sono solo le 16:00): entro a Logrono convinto che questa fosse un piccolo paese qualsiasi, e invece scopro una bellissima e animatissima citta’! Le strade sono piene di gente, c’e’ aria di festa. Anche qui, in una delle piazze del centro, ecco gli Indignados…
Dopo la notte precedente, decido di concedermi una pausa di lusso in un albergo a 3 stelle: ne ho bisogno! La scelta e’ azzeccata: dopo aver cenato con una squisita paella valenciana, mi godo un bagno caldo che mi restituisce 10 anni di vita e sprofondo in un sonno rigenerante.